martedì 10 marzo 2015

-Cuore in mano, il mio-

Oggi vi racconto una storia di vita reale, la mia.
Ho 28 anni e un curriculum universitario alle spalle da far invidia al mondo, mi sono iscritta a bene tre corsi di laurea e non ne ho terminato neanche uno.
Appena diplomata pensai fosse scelta ovvia quella di seguire il mio percorso scolastico, quindi mi iscrissi a scienze dell'educazione. Nel frattempo avevo provato a superare il test d'ingresso per scienze della formazione primaria che ovviamente grazie ai suddetti figli di papà e alle famose conoscenze, io sono stata eliminata come la maggior parte dei poveri comuni mortali  per far spazio a coloro che in realtà non lo meritavano, ma si sa ed è noto che in Italia e soprattutto al sud non va avanti la meritocrazia come dovrebbe. Così ho iniziato il mio percorso universitario e dopo neanche tre mesi e dopo aver pagato una tassa d'iscrizione e una prima rata abbastanza alta, mi resi conto che quel percorso di laurea mi avrebbe incatenato anni e anni sui libri senza mai veder la fine e una volta giunta alla fine avrei dovuto ricominciare con una graduatoria infinita e interminabile che mi avrebbe catapultata nel mondo del lavoro verso i 35 anni se tutto rientrava esattamente nelle scadenze universitarie. Così ho abbandonato ed è iniziata la mia nuova ricerca e così un anno è stato sprecato. Dopo questa avventura del tutto made in sud decisi di trasferirmi nella capitale, avevo trovato un percorso che mi appassionava ma dinnanzi alla realtà mi sono dovuta ricredere e abbandonare anche questo corso perché non avevo le basi per poterlo affrontare, ovviamente da una che ha basi prettamente umanitarie come potevo solo minimamente considerare l'idea di gettarmi a capofitto in una situazione dettata dalla scientificità e dalla praticità, in un corso di progettazione e gestione del territorio e dell'ambiente e fu così che delusa e amareggiata presi il mio bagaglio e tornai a casa. Un altro fallimento, un'altra delusione, un altro anno perso.Ho iniziato a lavorare ma man mano che andavo avanti mi rendevo conto che il mio bisogno era un altro, era quello di tornare sui libri, perché io adoravo e adoro trascorrere le giornate intere col capo chino su migliaia di pagine sperando che siano del tutto riciclate. Così dopo questa parentesi lavorativa trovai un altro corso, questa volta umanitario che univa le mie passioni, la letteratura e le lingue. Inizialmente nonostante le bocciature incassate dai malumori dei docenti non ho rinunciato e sono andata avanti fino ad averla vinta. Era difficile anche qui, c'erano e ci sono ancora attualmente modalità d'esame da sostenere che sono bè non so ancora come definirle, dire senza umanità e senza un criterio credo che basti,  ma sono andata avanti, avevo la grinta e lo stimolo giusto per poter portare a termine almeno un percorso e non sentirmi come una che ha solo sprecato il suo tempo. Ma ecco che semplicemente ho dovuto rinunciare anche a questo perché ho dovuto sostenere la mia famiglia economicamente, ho dovuto scorciarmi le maniche e trovarmi un lavoro che ovviamente non mi togliesse tempo allo studio. Lo trovai facevo la cameriera, ma si sa che la paga è miseramente misera e questo non mi ha permesso di sostenere i costi universitari, tra abbonamento del treno che ogni anno lievitava grazie alla crisi attraversata dalla circumvesuviana, tra i docenti che richiedevano libri di testo originali (che ovviamente hanno scritto loro e che il prezzo di conseguenza non è medio-basso ma medio-alto, solo perché invece di pensare a far studiare gli studenti  pensano ancora a riempirsi le tasche), tra la regione, la provincia e il comune che non ti aiutano ma continuano a rovinarti, bè tra tutte queste cose ho dovuto abbandonare anche questo corso fino a decadere del tutto. Mi sono sentita persa, inutile, fallita, infranta. Questo è accaduto due anni fa e si in questo periodo ho lavorato ma ovviamente non mi sono ritrovata nulla in tasca che io volessi ardentemente, quello che voglio è realizzare il mio sogno a tutti i costi, voglio poter tornare sui libri e lo farò, perché io non ho mai smesso di crederci e mai rinuncerò a tanto... Tutto questo semplicemente per dire a voi genitori di supportare i vostri figli e di credere nei loro sogni.... Tutto questo per dire a chi si ritrova come me che la speranza non deve mai essere abbandonata... Tutto questo semplicemente perché io non demordo... Vi saluto e mi auguro che questa parentesi della mia vita possa farvi aprire gli occhi e andare avanti....  

giovedì 5 marzo 2015

-The Crossfire Series- In Gioco Per Te

                       -IN GIOCO PER TE-

Cari lettori ci eravamo lasciati in attesa dell'uscita del 4° capitolo della saga prevista il 2 gennaio.
Dopo averlo letto posso dire che a mio avviso la Day in questo ha peccato un pò...
Tante cose non mi sono piaciute,
a partire proprio dal fatto che questa volta non l'ho letto tutto d'un colpo, e questo per me è già stato un segnale molto negativo.
Mi aspettavo molto di più, ma capisco anche che creare attesa nel lettore aumenti la voglia e la passione in questi.
La storia tra Eva e Gideon prosegue con i loro alti e bassi, con le loro continue lotte interiori a cercare di combattere demoni provenienti dal passato.
In questo libro Eva è cambiata, la ritroviamo più matura e più saggia rispetto ai capitoli precedenti, Gideon invece continua a lottare e finalmente riesce a fidarsi nuovamente di un dottore e cerca di aiutarsi. La storia prosegue anche per l'amico di Eva, Cary, che come i due protagonisti cerca di lottare anch'egli contro i suoi demoni.
Tutto il libro si basa sulla lotta continua col proprio io, ci sono pochi risvolti entusiasmanti al di fuori dei preparativi per il matrimonio di Eva e Gideon, tranne l'episodio in cui tutto verrà rivelato a  Chris, il quale ignaro dell'accaduto cerca di fare il possibile per avvicinarsi al figliastro. Tutte le altre situazioni sono a mio avviso scontate, la questione Ragazza D'Oro, la Lancorp, le donne di Gideon precedenti ad Eva che interferiscono con la loro storia...
Tutto sà di già noto e ovvio e per quanto in questo capitolo ci siano più contro che pro, non posso abbandonare i miei cari Eva e Gideon senza sapere quale lieto fine gli riserverà la Day, quindi come in precedenza attendiamo il 5° capitolo della serie "ONE WITH YOU" con data d'uscita da destinare....

mercoledì 4 marzo 2015

Alexa & Nick, Contratto Indecente

Titoto:  Contratto Indecente

Autore:  Jennifer Probst

Editore:  Corbaccio

Pagine:   288

TRAMA: 

Alexandria Maria McKenzie, giovane ventisettenne proprietaria di una piccola libreria, si ritrova a dover fronteggiare una sfida alla quale non riesce a trovare una rapida e giusta soluzione. Sta per perdere la villa dove è nata e cresciuta e in preda alla disperazione più totale cerca un modo per poterla salvare. Avara di emozioni e passioni, cinica, realista, ma allo stesso tempo romantica e sognatrice legata a saldi valori come la famiglia e il matrimonio, ricorrerà ad un filtro d'amore per trovare un uomo. Il filtro avrà esito positivo ripresentandole una vecchia fiamma adolescenziale e la sua prima delusione amorosa, il fratello della sua migliore amica, il miliardario Nicholas Ryan, il quale si trova costretto a dover sposare immediatamente una donna entro una settimana se vuole avere accesso all'eredità lasciatagli dallo zio. Quale miglior soluzione se non un "Contratto"?
Alla fine i due si riscopriranno innamorati l'uno dell'altro e la pozione poco gioca di fronte all'amore vero....




Questo è il primo capitolo della saga "Marriage to a Billionaire", 
composta rispettivamente da:

-Contratto Indecente,
-Contratto Fatale,
-Contratto di Passione,
-Contratto Finale



L'autrice Jennifer Probst ha scritto numerosi libri di Romance Fiction Sexy & Erotic, ma proprio con l'inizio della saga con Contratto Indecente ha raggiunto l'apice della sua carriera, uscito prima in versione e-book ( proprio come 50 Sfumature Di Grigio), ottenendo un riscontro di 500.000 copie vendute.


Lettura molto scorrevole e piacevole, letto in un solo giorno, dà la sensazione di un tipico romanzo da lettura da spiaggia, sotto l'ombrellone e magari con una bella bevanda fredda a tenerci compagnia insieme al movimento ondulatorio rilassante delle onde. 
Trama fluida, linguaggio semplice e diretto, è un ottimo passatempo.
Elemento novità di questo genere erotico forse è proprio l'avergli mescolato all'interno un pizzico di magia (filtro d'amore n.d.r).
Leggerò i seguiti e vedremo solo alla fine la vera conclusione di questa saga a mio avviso molto da teen.





venerdì 27 febbraio 2015

-L'Adolescenza oggi?!!??

Stavo partecipando attivamente ad una discussione nata sulle varie considerazioni sull'adolescenza odierna.
Ora non perché io ho superato alla grande questa mia fase tempo addietro ma non mi sento di giudicare in toto tutti gli adolescenti di oggi. Cambiando il mondo è cambiato anche il modo di vivere e soprattutto di crescere, anche la nostra è stata del tutto diversa da quella dei nostri genitori di adolescenza. Tutto è cambiato, io ricordo che per farmi accettare da un gruppo dovevo indossare una determinata griffe se no non ne facevo parte, dovevo avere il cellulare all'ultima moda quello più costoso se non volevo essere tagliata fuori, ma poi non riuscendo e non sentendomi libera di essere me stessa tra questi ho optato semplicemente per altro. Ecco ancora oggi sotto alcuni aspetti è così e non è cambiato nulla, ma sotto altri non riesco veramente a trovare parole che riescano ad esprimere quali siano questi altri aspetti. Adesso tutto è diventato tranne che un processo di formazione del proprio "IO". Più dell'io qui si parla di gruppi, di masse di adolescenti allo sbaraglio senza alcuna guida (e ci tengo a precisare che sono loro a volerle rifiutare queste figure, quali genitori, amici, parenti, dottori, guide spirituali, ecc. ), giovani che non hanno né arte né parte, ma solo odio e rabbia repressa verso un mondo che cerca di accoglierli e che loro rifiutano a priori. Si parla di "vittimismo" , ma non capiscono che sono stesso loro ad essere vittime e carnefici di un sistema, di un mondo, di una realtà che li ha resi tali; per non parlare poi delle "mode" o "stili di vita" che seguono solo perché devono essere seguite. Anche io avevo un mio stile di vita, non apprezzato e sempre giudicato male, ero una pUnk, avevo i capelli di diversi colori e rasati su di un lato, indossavo gonne sopra pantaloni strappati, indossavo borchie, piercing, partecipavo attivamente a manifestazioni per i diritti degli studenti e non solo, bevevo alcolici, fumavo marijuana e ciononostante frequentavo l'azione cattolica giovani, questa è stata la mia perdizione, il mio smarrimento adolescenziale. Grazie a questi miei due percorsi paralleli sono riuscita ad emergere dalla fase adolescenziale per raggiungere la maturità, ovviamente vi chiederete ma come cavolo avrò fatto? La risposta è semplice a quell'età non sappiamo se ci piace il bianco o il nero quindi io ho assaggiato entrambi e da entrambi ne ho tratto solo vantaggio di crescita. Ho imparato tanto dai miei errori, ho imparato e continuo ad imparare. Quello che voglio dire è che la fase adolescenziale non cambia di epoca in epoca resterà sempre un periodo di continuo conflitto interiore ed esteriore, resterà sempre un'incazzatura senza motivo,quindi vivetela a pieno  che poi crescete... 
prima di parlare ascolta... prima di inveire accertati delle cose... prima di sentirti migliore di tutti, chiediti se lo sei veramente (nessuno nasce imparato)... prima di sparare a raffica sentenze senza senso (solo per migliorare la tua autostima) guardati intorno ... prima di scindere l'amico vero da colui che non lo è, prima di dire e di fare, chiediti prima di tutto se sei giusto tu o no... inizia a chiedertelo e la risposta verrà da sé.. e non è accettabile come risposta un semplice "io sono fatto così", Non è accettabile come risposta se ti conviene bene se no ciao, non è accettabile come risposta l'età anagrafica io sono più grande ho più esperienza so più cose di te perché l'età non conta, non è accettabile come risposta l'arroganza e il voler calpestare la dignità delle persone cercando di sminuire e sottovalutare la loro intelligenza...tutto questo non è accettabile...però tu intanto inizia farti queste domande... 

venerdì 20 febbraio 2015

the world in pink: "Fifty Shades of Grey" - The Movie

the world in pink: "Fifty Shades of Grey" - The Movie: Finalmente ieri dopo una settimana dal debutto della prima, sono riuscita anche io a vederlo (ovviamente non me lo sarei mai persa per n...

"Fifty Shades of Grey" - The Movie


Finalmente ieri dopo una settimana dal debutto della prima, sono riuscita anche io a vederlo (ovviamente non me lo sarei mai persa per nessun motivo al mondo).
La sala dopo una settimana era ancora stracolma di donne e pochi uomini curiosi o come nel mio caso come accompagnatore per eccellenza.
Nulla da rimproverare al cast mentre per i doppiatori italiani, non me ne vogliano, devo accordarmi con la critica e dire pessimo doppiaggio.
Sulla regista  "Sam Taylor Johnson" e sul suo operato in collaborazione con l'autrice della saga E.L. James ho dei pro e dei contro in serbo , in quanto la trama del film non rispecchia a mio avviso il fulcro centrale del romanzo, non facendo altro che pompare la figura di Grey e incentrandosi poco sulle vere motivazioni che spingono Grey tra le braccia o le gambe della Steele (quindi qui la prima delusione da lettrice).
Andando avanti nella visione fino alla fine del primo tempo, posso solo affermare che non ho smesso di ridere neanche per un minuto ( beccandomi ramanzine da ragazze sedute davanti a me e mi limito solo a dirvi che come sfondo sul proprio smartphone avevano la foto di Jamie Dornan,, vabbè lasciamo perdere questo piccolo e insignificante particolare ), perché il personaggio interpretato da Dakota Johnson risulta essere fin troppo banale  non rappresentando la vera Anastasia.
Dal secondo tempo in poi diciamo che mi sono zittita per osservare bene queste famose scene di "sesso" di cui la critica ha tanto parlato e tanto obiettato.
A mio avviso non ho trovato nulla di così raccapricciante, di così offensivo e soprattutto ad alto tasso erotico.
Posso menzionarvi film e serie televisive, in cui veramente le scene di sesso erano ad alto carico erotico, come la serie tv italiana "Elisa di Rivombrosa",( e questo è solo per citarne una!!!) andata in onda dal 2003 fino al 2005 e diretto da Cinzia Th Torrini, dove le scene ragazzi credetemi per chi non ha seguito la serie erano davvero da mozzarti il fiato e da farti mordere il labbro.
Ma ritornando al nostro movie in questione posso solo asserire che per le fan della trilogia è una completa delusione, ma d'altronde è noto a tutti che quando si cerca di tirar fuori un film da un libro, questo non soddisferà mai le aspettative di un lettore.
"Meglio sempre il libro oggi che un suo film domani", questo è il mio motto....



mercoledì 18 febbraio 2015

                                                    ​Spring- Summer 2015, New "Marsala" trend


        


​Mentre ci affrettiamo a salutare l'inverno con gli ultimi acquisti pazzi in saldi,
dobbiamo prepararci già per quello che sarà en vouge per la nostra Primavera-Estate.
Il colore per eccellenza di questa Spring Season sarà il "Marsala" .
Ma che colore sarà mai questo Marsala?
E' una nuance sensuale e audace, un mix tra il classico bordeaux unito a riflessi rosso-marrone,
un colore ispirato al calore del tipico vino liquoroso da cui prende il nome.
Come abbinare questo colore?
La risposta è semplice. E' abbinabile a tutti i colori che non contrastano la sua imponenza e vigorosità,
come "Black" o "Gold" che gli consentiranno di sfavillare ancor di più per qualche uscita fuori dagli schemi ; 
e per renderlo un colore indossabile quotidianamente basta abbinarlo a nuance semplici e non molto contrastanti come ad esempio un bellissimo "Turchese". 


Le scarpe fanno dei giri immensi e poi ritornano:"Sandali da Gladiatore" 


Alti o bassi che siano non importa, l'importante è indossarli.
Non sono nuovi ai nostri piedi, e chi li ha amati non li abbandonerà per una zeppa che ormai è out.
Di tutti i colori e di tutte le specie, questi sandali sono giunti a noi dalla più antica tradizione.
Comodi, eleganti, aggressivi qualsiasi sia il nostro outfit sono abbinabili con tutto, e perché no con un 
bellissimo abito color "Marsala"?
  La scelta sta a noi se seguire o no quello l'evoluzione della moda, ma ricordate sempre un'aforisma della nostra amatissima Coco Chanel : 
"La moda passa, lo stile resta" 

giovedì 12 febbraio 2015

Come affrontare il fenomeno mondiale di Fifty Shades of Grey

Buon giorno miei cari lettori,
oggi affronteremo un fenomeno letterario e mediatico che sta dividendo il mondo in più parti "Fifty Shades of Grey".


Era Ottobre ed avevo appena terminato la lettura della saga che ho azzardato una mia recensione, proprio perché incuriosita all'epoca dal fenomeno letterario e dal perché codesto dividesse le donne in due o più categorie.
Ad oggi da Ottobre molte cose sono cambiate, quello che era un fenomeno letterario si è tramutato in un fenomeno cinematografico( proprio oggi esce la prima nelle sale italiane ), e tutto questo ha creato un bel pò di scompiglio nel mondo rosa. Ho letto e sono stata stesso io partecipe di discussioni su forum e social network, riguardante proprio questa divisione. 
Ora quello che voglio dire è semplicemente che questo fenomeno se da una parte ha infuso più coraggio nelle donne facedole rendere conto che chiedere qualcosa in più al proprio partner nell' intimità non può far altro che rinvigorire e rafforzare la passione di una coppia, dall'altra ha offeso di fatto quelle donne che non vogliono assolutamente essere schiavizzate in alcun modo dal proprio partner. 
Io in quanto donna mi ritrovo nel bel mezzo, perché chiedere al proprio partner di realizzare le proprie fantasie erotiche  insieme non può far altro che far bene alla coppia, ma tutto questo a mio avviso non deve portare la donna alla completa sottomissione delle volontà del partner. 
Nella saga Anastasia si abbandona completamente a Christian non solo perché lo ama, ma in quanto stesso lei grazie a lui viene a conoscenza di un modo di erotismo a lei completamente sconosciuto, che inizierà a piacerle. 
Io in tutto ciò, che sia finzione o realtà non ci trovo assolutamente nulla di male e non mi sento minimamente di condannare coloro le quali hanno scelto proprio un Christian Grey come prototipo di un loro eventuale partner e per una loro eventuale love story.
Quello che attualmente mi inorridisce è vedere che la maggior parte degli oppositori alla Fifty Shades series, non applicano neanche la metà delle loro forze nel leggere la saga, di quante ne impiegano invece per screditarla. E' UN ROMANZO, si erotico, ma sempre un romanzo.
Sono opinioni, sono gusti, viviamo in un mondo dove per fortuna esiste il libero arbitrio.
Viviamo in un mondo dove appunto e per fortuna non tutto è bianco o nero ma anche grigio e rosso.
Quindi è inutile accanirsi con tanta foga contro un fenomeno che a mio avviso ha portato alla ribalta la posizione delle donne in tutti i sensi.
 E in ultimo aggiungerei soprattutto per voi uomini siate più Christian Grey (per quello che riguarda la passione e l'amore che prova per Anastasia non tutto il resto) e meno Brontolo.

lunedì 19 gennaio 2015

the world in pink: -Peer Pressure-

the world in pink: -Peer Pressure-: Il Peer Pressure letteralmente tradotto dall'inglese significa "Condizionamento di Gruppo"; ma quanti di voi ne sono realmente...

-Peer Pressure-

Il Peer Pressure letteralmente tradotto dall'inglese significa "Condizionamento di Gruppo"; ma quanti di voi ne sono realmente a conoscenza?

Oggi il condizionamento di gruppo tra i giovani è diventato il valore massimo in cui ambire più di un ottimo voto a scuola. Mi riferisco soprattutto a quella fascia di età che comprende la pre e l'adolescenza. Quando ci ritroviamo alle medie inizia il nostro percorso verso la formazione del nostro io, della nostra identità, le esperienze forgeranno la nostra persona. In questa età, conosciuta anche come la fase della crisi dell'io, alcuni ragazzi faticano nel cercare la propria strada da seguire e quale miglior modo se non quello di inserirsi in un gruppo? Ma d'altronde si sa che in ogni gruppo che si rispetti c'è sempre un leader da seguire. Si entra in un gruppo per sentirsi alla pari con gli altri, si entra in gruppo semplicemente perché la solitudine non ci va a genio, si entra in un gruppo perché qualche altro nostro amico l'ha fatto e di conseguenza lo facciamo anche noi per non essere esclusi. Ma quanto può influire questo condizionamento di gruppo su di un singolo individuo? La risposta a questa domanda è molto soggettiva, varia da soggetto a soggetto, da esperienza a esperienza, da gruppo a gruppo. Per quanto mi riguarda io sono sempre stata una ragazza con ottime qualità da leader, ma che non ha mai usufruito di questa dote da leadership perché vane nella maggior parte delle cose che faccio. Ma tornando indietro di qualche anno posso affermare che anche io da adolescente volevo entrare nel gruppo d'elite del mio piccolo paesino, anche io da adolescente volevo essere considerata da tutti, ma poi tutto ad un tratto proprio perché vivevo questa crisi d'identità capii che non era il gruppo in  sé ad interessarmi, capii che in fin dei conti non è poi così importante il pensiero e l'accettazione da parte degli altri, capii che era meglio impiegare le mie energie in un qualcosa che mi avrebbe fatta sentire migliore nel mondo e non nel mio paese. Capii che era meglio appartenere ad un gruppo di volontariato e di unione studentesca rispetto ad un gruppo che si interessa solo di moda e pensa a salvare le apparenze. L'ho capito perché  il paese in cui vivevo e in cui attualmente vivo continua a pensarla così e a me questo pensiero proprio non va giù. Per questo motivo ho abbandonato tutte le mie aspettative di entrare in questi gruppi per sceglierne altri che a mio avviso non solo ti fanno crescere ma ti fanno capire che noi tutti siamo uguali e che non esiste un solo leader ma che siamo tutti portavoce di un messaggio. Il mio messaggio attualmente è quello di pensare a se stessi e di non seguire pensieri altrui. Crescere implica delle scelte e scegliere di appartenere ad un gruppo in cui la massima priorità è il taglio all'ultima moda per essere all'altezza di questa appartenenza, sinceramente scegliete qualcos'altro... Scegliete qualcosa che vi renda felici, scegliete di appartenere prima a voi stessi e poi magari ad un gruppo, scegliete voi e non fate scegliere gli altri per voi, siate voi la vostra scelta, il vostro condizionamento di gruppo.    

lunedì 12 gennaio 2015

domenica 11 gennaio 2015

the world in pink: -Cosa sta accadendo al e nel mondo?-

the world in pink: -Cosa sta accadendo al e nel mondo?-: -Cosa sta accadendo al e nel mondo?- Non riesco a darmi una seria risposta a tutte le domande che mi pongo riguardo a quello che sta accad...

-Cosa sta accadendo al e nel mondo?-

-Cosa sta accadendo al e nel mondo?-

Non riesco a darmi una seria risposta a tutte le domande che mi pongo riguardo a quello che sta accadendo. Sono solo convinta di una cosa: che dall'undici settembre 2001 a questa parte le cose sono cambiate. Sono cambiate in modo catastrofico. Gli eventi che ci hanno segnato a livello mondiale, sia commesse dagli uomini che dalla natura stessa, sono eventi a cui non si può dar sempre una risposta plausibile, anche perché pur  domandando nessuna risposta ricevuta sarà veritiera al 100%.  La storia dovrebbe insegnarci che eventi simili ci debbano rendere migliori in tutti i sensi, sia a livello umano ma anche proprio con Madre Natura. E tutto ciò non è accaduto e non accadrà. 
Ma facciamo un bel resoconto tanto per rinfrescare un pò la memoria:



-2000: disastro Concorde



-2001: attentato Torri Gemelle, Pentagono


-2003: strage di Nassirya, epidemia da virus H5N1 (influenza aviaria)



-2004: Tsunami in Indonesia, attentato ai treni locali di Madrid


-2005: attentato terroristico a Londra, New Orleans devastata dall'uragano Katrina


-2006: incendio alle acciaierie Thyssen, cattura di Saddam Hussein



-2008: Crack Lehman Brothers ( precipitazione Wall Street)

-2009: disastro ferroviario di Viareggio, Influenzavirus A di tipo H1N1, terremoto dell'Aquila



-2010: terremoto di Haiti


-2011: disastro di Fukushima, morte di Osama Bin Laden



-2012: naufragio della Costa Crociera Concordia


-2013: dimissioni di Papa Benedetto XVI, attentato alla maratona di Boston


-2014: ISIS, strage Ebola, alluvioni a Genova e in Sardegna
















2015: strage Charlie Hebdo



 Ecco, queste sono solo alcune delle cose più importanti accadute nel mondo in quest'ultimi 3 lustri. Inutile dire ciò che tutti sappiamo, bisognerebbe invece dire ciò che non si sa. 
Io dico semplicemente basta parlare di teorie complottistiche, basta incolpare sempre gli stessi per ogni cosa che accade nel mondo, basta col puntare il dito contro a chiunque, basta con tutto questo. Io da cittadina del mondo come tutti voi, voglio conoscere la verità, ma non quella che ci viene trasmessa dai media, non quella che i potenti del mondo ci vogliono far passare come tale che tale non è; quindi è inutile prendersi in giro cercando di attivarsi in tutti i modi possibili, perché poi tanto alla fine chi ne pagherà le conseguenze, serie conseguenze siamo NOI. Con ciò non voglio dire che dobbiamo arrenderci, questo MAI, voglio semplicemente dire che la storia ci insegna che quello che conta è il Popolo, e in questo caso credo che non dobbiamo distinguerci in base al paese d'origine,alla religione o all' etnia, in questo caso credo sia molto più consono unirsi come popolo del Mondo che si è stancato di subire, come popolo del Mondo che ha un solo ed unico obiettivo da raggiungere: eliminare il marcio dal nostro Pianeta; e per marcio intendo tutto ciò che nuoce e che grava su di noi. Molti forse non saranno d'accordo con me a riguardo, ma la situazione attuale che viviamo non deve essere assolutamente presa con superficialità.   Forse ho delle idee utopistiche lo ammetto, ma ciò non toglie che io ho fiducia nei popoli, ho fiducia nel mondo, ho fiducia in Noi ed ho fiducia in un Mondo migliore. 

sabato 10 gennaio 2015

the world in pink: -Hidden Woman Series-

the world in pink: -Hidden Woman Series-: Questa è l'ultima trilogia che ho letto:  "Le città della perversione"   è un'opera di Stella Knightley.   Questa tr...

venerdì 9 gennaio 2015

Ogni età ha il suo amore o ogni amore ha la sua età?

Mi sono sempre chiesta quale differenza ci fosse tra l'affermare che ogni età ha il suo amore e ogni amore ha la sua età. All'apparenza risulterà una domanda futile , ma provate a rifletterci un attimo sù. Io ad esempio sono convinta che entrambe le affermazioni siano corrette, in quanto ogni amore è diverso dall'altro come ogni età. Esistono varie forme d'amore e questa è una cosa certa. Io ad esempio credo che il mio amore verso il mio attuale compagno sia totalmente diverso da quelli vissuti precedentemente. Quando si è piccoli, mi riferisco soprattutto nella fase pre e adolescenziale, quelli che crediamo siano veri sentimenti in realtà non sono altro che emozioni che vi si avvicinano; quasi a dire come se i sentimenti che proviamo rappresentino un diamante grezzo che man mano col tempo viene lavorato e levigato fino a farlo diventare un diamante brillante e di  valore inestimabile. Ecco l'amore che vivo adesso per me rappresenta il capolavoro ultimato, rappresenta il diamante che ho tanto desiderato. Rappresenta tutti i miei sforzi, le mie paure, le mie gioie, le mie esperienze di una vita sentimentale non sempre facile. Quello che noto è proprio la differenza tra le due affermazioni su citate. Quando si è adulti si è in cerca di un qualcosa che non ci faccia perdere troppo tempo nel cercare di lavorarlo, ma si cerca qualcosa che è in fase di ultimazione e noi rappresentiamo l'ultimo stadio da affrontare prima che il lavoro sia del tutto completo. A mio avviso credo di ritrovarmi in questa situazione e per quanto a volte mi dispiaccia non aver potuto plasmare il mio diamante a mio piacimento sono contenta del fatto di essere arrivata proprio al momento giusto. Tutto questo mio discorso sta a dire che ebbene sì ogni età ha il suo amore e ogni amore ha la sua età, ma che a prescindere dall'età o dall'amore che proviamo noi dobbiamo continuare a lavorare sul nostro diamante.