martedì 10 marzo 2015

-Cuore in mano, il mio-

Oggi vi racconto una storia di vita reale, la mia.
Ho 28 anni e un curriculum universitario alle spalle da far invidia al mondo, mi sono iscritta a bene tre corsi di laurea e non ne ho terminato neanche uno.
Appena diplomata pensai fosse scelta ovvia quella di seguire il mio percorso scolastico, quindi mi iscrissi a scienze dell'educazione. Nel frattempo avevo provato a superare il test d'ingresso per scienze della formazione primaria che ovviamente grazie ai suddetti figli di papà e alle famose conoscenze, io sono stata eliminata come la maggior parte dei poveri comuni mortali  per far spazio a coloro che in realtà non lo meritavano, ma si sa ed è noto che in Italia e soprattutto al sud non va avanti la meritocrazia come dovrebbe. Così ho iniziato il mio percorso universitario e dopo neanche tre mesi e dopo aver pagato una tassa d'iscrizione e una prima rata abbastanza alta, mi resi conto che quel percorso di laurea mi avrebbe incatenato anni e anni sui libri senza mai veder la fine e una volta giunta alla fine avrei dovuto ricominciare con una graduatoria infinita e interminabile che mi avrebbe catapultata nel mondo del lavoro verso i 35 anni se tutto rientrava esattamente nelle scadenze universitarie. Così ho abbandonato ed è iniziata la mia nuova ricerca e così un anno è stato sprecato. Dopo questa avventura del tutto made in sud decisi di trasferirmi nella capitale, avevo trovato un percorso che mi appassionava ma dinnanzi alla realtà mi sono dovuta ricredere e abbandonare anche questo corso perché non avevo le basi per poterlo affrontare, ovviamente da una che ha basi prettamente umanitarie come potevo solo minimamente considerare l'idea di gettarmi a capofitto in una situazione dettata dalla scientificità e dalla praticità, in un corso di progettazione e gestione del territorio e dell'ambiente e fu così che delusa e amareggiata presi il mio bagaglio e tornai a casa. Un altro fallimento, un'altra delusione, un altro anno perso.Ho iniziato a lavorare ma man mano che andavo avanti mi rendevo conto che il mio bisogno era un altro, era quello di tornare sui libri, perché io adoravo e adoro trascorrere le giornate intere col capo chino su migliaia di pagine sperando che siano del tutto riciclate. Così dopo questa parentesi lavorativa trovai un altro corso, questa volta umanitario che univa le mie passioni, la letteratura e le lingue. Inizialmente nonostante le bocciature incassate dai malumori dei docenti non ho rinunciato e sono andata avanti fino ad averla vinta. Era difficile anche qui, c'erano e ci sono ancora attualmente modalità d'esame da sostenere che sono bè non so ancora come definirle, dire senza umanità e senza un criterio credo che basti,  ma sono andata avanti, avevo la grinta e lo stimolo giusto per poter portare a termine almeno un percorso e non sentirmi come una che ha solo sprecato il suo tempo. Ma ecco che semplicemente ho dovuto rinunciare anche a questo perché ho dovuto sostenere la mia famiglia economicamente, ho dovuto scorciarmi le maniche e trovarmi un lavoro che ovviamente non mi togliesse tempo allo studio. Lo trovai facevo la cameriera, ma si sa che la paga è miseramente misera e questo non mi ha permesso di sostenere i costi universitari, tra abbonamento del treno che ogni anno lievitava grazie alla crisi attraversata dalla circumvesuviana, tra i docenti che richiedevano libri di testo originali (che ovviamente hanno scritto loro e che il prezzo di conseguenza non è medio-basso ma medio-alto, solo perché invece di pensare a far studiare gli studenti  pensano ancora a riempirsi le tasche), tra la regione, la provincia e il comune che non ti aiutano ma continuano a rovinarti, bè tra tutte queste cose ho dovuto abbandonare anche questo corso fino a decadere del tutto. Mi sono sentita persa, inutile, fallita, infranta. Questo è accaduto due anni fa e si in questo periodo ho lavorato ma ovviamente non mi sono ritrovata nulla in tasca che io volessi ardentemente, quello che voglio è realizzare il mio sogno a tutti i costi, voglio poter tornare sui libri e lo farò, perché io non ho mai smesso di crederci e mai rinuncerò a tanto... Tutto questo semplicemente per dire a voi genitori di supportare i vostri figli e di credere nei loro sogni.... Tutto questo per dire a chi si ritrova come me che la speranza non deve mai essere abbandonata... Tutto questo semplicemente perché io non demordo... Vi saluto e mi auguro che questa parentesi della mia vita possa farvi aprire gli occhi e andare avanti....  

giovedì 5 marzo 2015

-The Crossfire Series- In Gioco Per Te

                       -IN GIOCO PER TE-

Cari lettori ci eravamo lasciati in attesa dell'uscita del 4° capitolo della saga prevista il 2 gennaio.
Dopo averlo letto posso dire che a mio avviso la Day in questo ha peccato un pò...
Tante cose non mi sono piaciute,
a partire proprio dal fatto che questa volta non l'ho letto tutto d'un colpo, e questo per me è già stato un segnale molto negativo.
Mi aspettavo molto di più, ma capisco anche che creare attesa nel lettore aumenti la voglia e la passione in questi.
La storia tra Eva e Gideon prosegue con i loro alti e bassi, con le loro continue lotte interiori a cercare di combattere demoni provenienti dal passato.
In questo libro Eva è cambiata, la ritroviamo più matura e più saggia rispetto ai capitoli precedenti, Gideon invece continua a lottare e finalmente riesce a fidarsi nuovamente di un dottore e cerca di aiutarsi. La storia prosegue anche per l'amico di Eva, Cary, che come i due protagonisti cerca di lottare anch'egli contro i suoi demoni.
Tutto il libro si basa sulla lotta continua col proprio io, ci sono pochi risvolti entusiasmanti al di fuori dei preparativi per il matrimonio di Eva e Gideon, tranne l'episodio in cui tutto verrà rivelato a  Chris, il quale ignaro dell'accaduto cerca di fare il possibile per avvicinarsi al figliastro. Tutte le altre situazioni sono a mio avviso scontate, la questione Ragazza D'Oro, la Lancorp, le donne di Gideon precedenti ad Eva che interferiscono con la loro storia...
Tutto sà di già noto e ovvio e per quanto in questo capitolo ci siano più contro che pro, non posso abbandonare i miei cari Eva e Gideon senza sapere quale lieto fine gli riserverà la Day, quindi come in precedenza attendiamo il 5° capitolo della serie "ONE WITH YOU" con data d'uscita da destinare....

mercoledì 4 marzo 2015

Alexa & Nick, Contratto Indecente

Titoto:  Contratto Indecente

Autore:  Jennifer Probst

Editore:  Corbaccio

Pagine:   288

TRAMA: 

Alexandria Maria McKenzie, giovane ventisettenne proprietaria di una piccola libreria, si ritrova a dover fronteggiare una sfida alla quale non riesce a trovare una rapida e giusta soluzione. Sta per perdere la villa dove è nata e cresciuta e in preda alla disperazione più totale cerca un modo per poterla salvare. Avara di emozioni e passioni, cinica, realista, ma allo stesso tempo romantica e sognatrice legata a saldi valori come la famiglia e il matrimonio, ricorrerà ad un filtro d'amore per trovare un uomo. Il filtro avrà esito positivo ripresentandole una vecchia fiamma adolescenziale e la sua prima delusione amorosa, il fratello della sua migliore amica, il miliardario Nicholas Ryan, il quale si trova costretto a dover sposare immediatamente una donna entro una settimana se vuole avere accesso all'eredità lasciatagli dallo zio. Quale miglior soluzione se non un "Contratto"?
Alla fine i due si riscopriranno innamorati l'uno dell'altro e la pozione poco gioca di fronte all'amore vero....




Questo è il primo capitolo della saga "Marriage to a Billionaire", 
composta rispettivamente da:

-Contratto Indecente,
-Contratto Fatale,
-Contratto di Passione,
-Contratto Finale



L'autrice Jennifer Probst ha scritto numerosi libri di Romance Fiction Sexy & Erotic, ma proprio con l'inizio della saga con Contratto Indecente ha raggiunto l'apice della sua carriera, uscito prima in versione e-book ( proprio come 50 Sfumature Di Grigio), ottenendo un riscontro di 500.000 copie vendute.


Lettura molto scorrevole e piacevole, letto in un solo giorno, dà la sensazione di un tipico romanzo da lettura da spiaggia, sotto l'ombrellone e magari con una bella bevanda fredda a tenerci compagnia insieme al movimento ondulatorio rilassante delle onde. 
Trama fluida, linguaggio semplice e diretto, è un ottimo passatempo.
Elemento novità di questo genere erotico forse è proprio l'avergli mescolato all'interno un pizzico di magia (filtro d'amore n.d.r).
Leggerò i seguiti e vedremo solo alla fine la vera conclusione di questa saga a mio avviso molto da teen.