lunedì 19 gennaio 2015
the world in pink: -Peer Pressure-
the world in pink: -Peer Pressure-: Il Peer Pressure letteralmente tradotto dall'inglese significa "Condizionamento di Gruppo"; ma quanti di voi ne sono realmente...
-Peer Pressure-
Il Peer Pressure letteralmente tradotto dall'inglese significa "Condizionamento di Gruppo"; ma quanti di voi ne sono realmente a conoscenza?
Oggi il condizionamento di gruppo tra i giovani è diventato il valore massimo in cui ambire più di un ottimo voto a scuola. Mi riferisco soprattutto a quella fascia di età che comprende la pre e l'adolescenza. Quando ci ritroviamo alle medie inizia il nostro percorso verso la formazione del nostro io, della nostra identità, le esperienze forgeranno la nostra persona. In questa età, conosciuta anche come la fase della crisi dell'io, alcuni ragazzi faticano nel cercare la propria strada da seguire e quale miglior modo se non quello di inserirsi in un gruppo? Ma d'altronde si sa che in ogni gruppo che si rispetti c'è sempre un leader da seguire. Si entra in un gruppo per sentirsi alla pari con gli altri, si entra in gruppo semplicemente perché la solitudine non ci va a genio, si entra in un gruppo perché qualche altro nostro amico l'ha fatto e di conseguenza lo facciamo anche noi per non essere esclusi. Ma quanto può influire questo condizionamento di gruppo su di un singolo individuo? La risposta a questa domanda è molto soggettiva, varia da soggetto a soggetto, da esperienza a esperienza, da gruppo a gruppo. Per quanto mi riguarda io sono sempre stata una ragazza con ottime qualità da leader, ma che non ha mai usufruito di questa dote da leadership perché vane nella maggior parte delle cose che faccio. Ma tornando indietro di qualche anno posso affermare che anche io da adolescente volevo entrare nel gruppo d'elite del mio piccolo paesino, anche io da adolescente volevo essere considerata da tutti, ma poi tutto ad un tratto proprio perché vivevo questa crisi d'identità capii che non era il gruppo in sé ad interessarmi, capii che in fin dei conti non è poi così importante il pensiero e l'accettazione da parte degli altri, capii che era meglio impiegare le mie energie in un qualcosa che mi avrebbe fatta sentire migliore nel mondo e non nel mio paese. Capii che era meglio appartenere ad un gruppo di volontariato e di unione studentesca rispetto ad un gruppo che si interessa solo di moda e pensa a salvare le apparenze. L'ho capito perché il paese in cui vivevo e in cui attualmente vivo continua a pensarla così e a me questo pensiero proprio non va giù. Per questo motivo ho abbandonato tutte le mie aspettative di entrare in questi gruppi per sceglierne altri che a mio avviso non solo ti fanno crescere ma ti fanno capire che noi tutti siamo uguali e che non esiste un solo leader ma che siamo tutti portavoce di un messaggio. Il mio messaggio attualmente è quello di pensare a se stessi e di non seguire pensieri altrui. Crescere implica delle scelte e scegliere di appartenere ad un gruppo in cui la massima priorità è il taglio all'ultima moda per essere all'altezza di questa appartenenza, sinceramente scegliete qualcos'altro... Scegliete qualcosa che vi renda felici, scegliete di appartenere prima a voi stessi e poi magari ad un gruppo, scegliete voi e non fate scegliere gli altri per voi, siate voi la vostra scelta, il vostro condizionamento di gruppo.
Oggi il condizionamento di gruppo tra i giovani è diventato il valore massimo in cui ambire più di un ottimo voto a scuola. Mi riferisco soprattutto a quella fascia di età che comprende la pre e l'adolescenza. Quando ci ritroviamo alle medie inizia il nostro percorso verso la formazione del nostro io, della nostra identità, le esperienze forgeranno la nostra persona. In questa età, conosciuta anche come la fase della crisi dell'io, alcuni ragazzi faticano nel cercare la propria strada da seguire e quale miglior modo se non quello di inserirsi in un gruppo? Ma d'altronde si sa che in ogni gruppo che si rispetti c'è sempre un leader da seguire. Si entra in un gruppo per sentirsi alla pari con gli altri, si entra in gruppo semplicemente perché la solitudine non ci va a genio, si entra in un gruppo perché qualche altro nostro amico l'ha fatto e di conseguenza lo facciamo anche noi per non essere esclusi. Ma quanto può influire questo condizionamento di gruppo su di un singolo individuo? La risposta a questa domanda è molto soggettiva, varia da soggetto a soggetto, da esperienza a esperienza, da gruppo a gruppo. Per quanto mi riguarda io sono sempre stata una ragazza con ottime qualità da leader, ma che non ha mai usufruito di questa dote da leadership perché vane nella maggior parte delle cose che faccio. Ma tornando indietro di qualche anno posso affermare che anche io da adolescente volevo entrare nel gruppo d'elite del mio piccolo paesino, anche io da adolescente volevo essere considerata da tutti, ma poi tutto ad un tratto proprio perché vivevo questa crisi d'identità capii che non era il gruppo in sé ad interessarmi, capii che in fin dei conti non è poi così importante il pensiero e l'accettazione da parte degli altri, capii che era meglio impiegare le mie energie in un qualcosa che mi avrebbe fatta sentire migliore nel mondo e non nel mio paese. Capii che era meglio appartenere ad un gruppo di volontariato e di unione studentesca rispetto ad un gruppo che si interessa solo di moda e pensa a salvare le apparenze. L'ho capito perché il paese in cui vivevo e in cui attualmente vivo continua a pensarla così e a me questo pensiero proprio non va giù. Per questo motivo ho abbandonato tutte le mie aspettative di entrare in questi gruppi per sceglierne altri che a mio avviso non solo ti fanno crescere ma ti fanno capire che noi tutti siamo uguali e che non esiste un solo leader ma che siamo tutti portavoce di un messaggio. Il mio messaggio attualmente è quello di pensare a se stessi e di non seguire pensieri altrui. Crescere implica delle scelte e scegliere di appartenere ad un gruppo in cui la massima priorità è il taglio all'ultima moda per essere all'altezza di questa appartenenza, sinceramente scegliete qualcos'altro... Scegliete qualcosa che vi renda felici, scegliete di appartenere prima a voi stessi e poi magari ad un gruppo, scegliete voi e non fate scegliere gli altri per voi, siate voi la vostra scelta, il vostro condizionamento di gruppo.
lunedì 12 gennaio 2015
the world in pink: come vivere lo sconforto...
the world in pink: come vivere lo sconforto...: "Grave abbattimento dell'animo, cupo senso di amarezza, di scoraggiamento..." Questa è la definizione che ho trovato sul d...
domenica 11 gennaio 2015
the world in pink: -Cosa sta accadendo al e nel mondo?-
the world in pink: -Cosa sta accadendo al e nel mondo?-: -Cosa sta accadendo al e nel mondo?- Non riesco a darmi una seria risposta a tutte le domande che mi pongo riguardo a quello che sta accad...
-Cosa sta accadendo al e nel mondo?-
-Cosa sta accadendo al e nel mondo?-
Non riesco a darmi una seria risposta a tutte le domande che mi pongo riguardo a quello che sta accadendo. Sono solo convinta di una cosa: che dall'undici settembre 2001 a questa parte le cose sono cambiate. Sono cambiate in modo catastrofico. Gli eventi che ci hanno segnato a livello mondiale, sia commesse dagli uomini che dalla natura stessa, sono eventi a cui non si può dar sempre una risposta plausibile, anche perché pur domandando nessuna risposta ricevuta sarà veritiera al 100%. La storia dovrebbe insegnarci che eventi simili ci debbano rendere migliori in tutti i sensi, sia a livello umano ma anche proprio con Madre Natura. E tutto ciò non è accaduto e non accadrà.
Ma facciamo un bel resoconto tanto per rinfrescare un pò la memoria:
-2000: disastro Concorde
-2001: attentato Torri Gemelle, Pentagono
-2003: strage di Nassirya, epidemia da virus H5N1 (influenza aviaria)
-2004: Tsunami in Indonesia, attentato ai treni locali di Madrid
-2005: attentato terroristico a Londra, New Orleans devastata dall'uragano Katrina
-2006: incendio alle acciaierie Thyssen, cattura di Saddam Hussein
-2008: Crack Lehman Brothers ( precipitazione Wall Street)
-2009: disastro ferroviario di Viareggio, Influenzavirus A di tipo H1N1, terremoto dell'Aquila
-2010: terremoto di Haiti
-2011: disastro di Fukushima, morte di Osama Bin Laden
-2012: naufragio della Costa Crociera Concordia
-2013: dimissioni di Papa Benedetto XVI, attentato alla maratona di Boston
-2014: ISIS, strage Ebola, alluvioni a Genova e in Sardegna
2015: strage Charlie Hebdo
Ecco, queste sono solo alcune delle cose più importanti accadute nel mondo in quest'ultimi 3 lustri. Inutile dire ciò che tutti sappiamo, bisognerebbe invece dire ciò che non si sa.
Io dico semplicemente basta parlare di teorie complottistiche, basta incolpare sempre gli stessi per ogni cosa che accade nel mondo, basta col puntare il dito contro a chiunque, basta con tutto questo. Io da cittadina del mondo come tutti voi, voglio conoscere la verità, ma non quella che ci viene trasmessa dai media, non quella che i potenti del mondo ci vogliono far passare come tale che tale non è; quindi è inutile prendersi in giro cercando di attivarsi in tutti i modi possibili, perché poi tanto alla fine chi ne pagherà le conseguenze, serie conseguenze siamo NOI. Con ciò non voglio dire che dobbiamo arrenderci, questo MAI, voglio semplicemente dire che la storia ci insegna che quello che conta è il Popolo, e in questo caso credo che non dobbiamo distinguerci in base al paese d'origine,alla religione o all' etnia, in questo caso credo sia molto più consono unirsi come popolo del Mondo che si è stancato di subire, come popolo del Mondo che ha un solo ed unico obiettivo da raggiungere: eliminare il marcio dal nostro Pianeta; e per marcio intendo tutto ciò che nuoce e che grava su di noi. Molti forse non saranno d'accordo con me a riguardo, ma la situazione attuale che viviamo non deve essere assolutamente presa con superficialità. Forse ho delle idee utopistiche lo ammetto, ma ciò non toglie che io ho fiducia nei popoli, ho fiducia nel mondo, ho fiducia in Noi ed ho fiducia in un Mondo migliore.
Non riesco a darmi una seria risposta a tutte le domande che mi pongo riguardo a quello che sta accadendo. Sono solo convinta di una cosa: che dall'undici settembre 2001 a questa parte le cose sono cambiate. Sono cambiate in modo catastrofico. Gli eventi che ci hanno segnato a livello mondiale, sia commesse dagli uomini che dalla natura stessa, sono eventi a cui non si può dar sempre una risposta plausibile, anche perché pur domandando nessuna risposta ricevuta sarà veritiera al 100%. La storia dovrebbe insegnarci che eventi simili ci debbano rendere migliori in tutti i sensi, sia a livello umano ma anche proprio con Madre Natura. E tutto ciò non è accaduto e non accadrà.
Ma facciamo un bel resoconto tanto per rinfrescare un pò la memoria:
-2001: attentato Torri Gemelle, Pentagono
-2003: strage di Nassirya, epidemia da virus H5N1 (influenza aviaria)
-2004: Tsunami in Indonesia, attentato ai treni locali di Madrid
-2005: attentato terroristico a Londra, New Orleans devastata dall'uragano Katrina
-2006: incendio alle acciaierie Thyssen, cattura di Saddam Hussein
-2008: Crack Lehman Brothers ( precipitazione Wall Street)
-2009: disastro ferroviario di Viareggio, Influenzavirus A di tipo H1N1, terremoto dell'Aquila
-2010: terremoto di Haiti
-2011: disastro di Fukushima, morte di Osama Bin Laden
-2012: naufragio della Costa Crociera Concordia
-2013: dimissioni di Papa Benedetto XVI, attentato alla maratona di Boston
-2014: ISIS, strage Ebola, alluvioni a Genova e in Sardegna
Ecco, queste sono solo alcune delle cose più importanti accadute nel mondo in quest'ultimi 3 lustri. Inutile dire ciò che tutti sappiamo, bisognerebbe invece dire ciò che non si sa.
Io dico semplicemente basta parlare di teorie complottistiche, basta incolpare sempre gli stessi per ogni cosa che accade nel mondo, basta col puntare il dito contro a chiunque, basta con tutto questo. Io da cittadina del mondo come tutti voi, voglio conoscere la verità, ma non quella che ci viene trasmessa dai media, non quella che i potenti del mondo ci vogliono far passare come tale che tale non è; quindi è inutile prendersi in giro cercando di attivarsi in tutti i modi possibili, perché poi tanto alla fine chi ne pagherà le conseguenze, serie conseguenze siamo NOI. Con ciò non voglio dire che dobbiamo arrenderci, questo MAI, voglio semplicemente dire che la storia ci insegna che quello che conta è il Popolo, e in questo caso credo che non dobbiamo distinguerci in base al paese d'origine,alla religione o all' etnia, in questo caso credo sia molto più consono unirsi come popolo del Mondo che si è stancato di subire, come popolo del Mondo che ha un solo ed unico obiettivo da raggiungere: eliminare il marcio dal nostro Pianeta; e per marcio intendo tutto ciò che nuoce e che grava su di noi. Molti forse non saranno d'accordo con me a riguardo, ma la situazione attuale che viviamo non deve essere assolutamente presa con superficialità. Forse ho delle idee utopistiche lo ammetto, ma ciò non toglie che io ho fiducia nei popoli, ho fiducia nel mondo, ho fiducia in Noi ed ho fiducia in un Mondo migliore.
sabato 10 gennaio 2015
the world in pink: -Hidden Woman Series-
the world in pink: -Hidden Woman Series-: Questa è l'ultima trilogia che ho letto: "Le città della perversione" è un'opera di Stella Knightley. Questa tr...
venerdì 9 gennaio 2015
Ogni età ha il suo amore o ogni amore ha la sua età?
Mi sono sempre chiesta quale differenza ci fosse tra l'affermare che ogni età ha il suo amore e ogni amore ha la sua età. All'apparenza risulterà una domanda futile , ma provate a rifletterci un attimo sù. Io ad esempio sono convinta che entrambe le affermazioni siano corrette, in quanto ogni amore è diverso dall'altro come ogni età. Esistono varie forme d'amore e questa è una cosa certa. Io ad esempio credo che il mio amore verso il mio attuale compagno sia totalmente diverso da quelli vissuti precedentemente. Quando si è piccoli, mi riferisco soprattutto nella fase pre e adolescenziale, quelli che crediamo siano veri sentimenti in realtà non sono altro che emozioni che vi si avvicinano; quasi a dire come se i sentimenti che proviamo rappresentino un diamante grezzo che man mano col tempo viene lavorato e levigato fino a farlo diventare un diamante brillante e di valore inestimabile. Ecco l'amore che vivo adesso per me rappresenta il capolavoro ultimato, rappresenta il diamante che ho tanto desiderato. Rappresenta tutti i miei sforzi, le mie paure, le mie gioie, le mie esperienze di una vita sentimentale non sempre facile. Quello che noto è proprio la differenza tra le due affermazioni su citate. Quando si è adulti si è in cerca di un qualcosa che non ci faccia perdere troppo tempo nel cercare di lavorarlo, ma si cerca qualcosa che è in fase di ultimazione e noi rappresentiamo l'ultimo stadio da affrontare prima che il lavoro sia del tutto completo. A mio avviso credo di ritrovarmi in questa situazione e per quanto a volte mi dispiaccia non aver potuto plasmare il mio diamante a mio piacimento sono contenta del fatto di essere arrivata proprio al momento giusto. Tutto questo mio discorso sta a dire che ebbene sì ogni età ha il suo amore e ogni amore ha la sua età, ma che a prescindere dall'età o dall'amore che proviamo noi dobbiamo continuare a lavorare sul nostro diamante.
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