mercoledì 27 gennaio 2016

( RI- )PARTIRE DA ZERO......

Eccomi qua, dopo mesi mesi che questa pagina è rimasta chiusa è giunto il momento di riaprirla come è giusto che sia. Sono successe tante cose, tanti cambiamenti, tante scelte fatte di cui ancora non conosco l'esito ma ritenute giuste e opportune nel momento in cui le ho prese....Ci eravamo lasciati con una mia promessa, quella di non abbandonare e inseguire i miei sogni a tutti i costi, bè sto cercando di farlo nonostante tutti gli imprevisti che si presentano puntuali come un orologio svizzero. Ho lasciato il lavoro per poter decidere cosa farne della mia vita e come poter finalmente cercare di realizzarmi. Ho trascorso mesi interi a meditare su cosa realmente potesse piacermi, oltre al fatto di ritornare con la testa sui libri, e così tutto ad un tratto la risposta mi è apparsa chiara e decisa nella mia mente : "Ingegneria". Si ma quale? Bè ci sono stati vari aspetti da valutare, pro e contro interminabili, ma alla fine sono giunta alla scelta di Ingegneria Civile Ambientale e Territorio. Così mi sono buttata a capofitto nell'organizzarmi lo studio per affrontare il test d'ingresso ,che si sarebbe tenuto a Settembre, mi sembrava che stesse per iniziare un'estate perfetta; ma proprio mentre mi preparavo ed ero nel pieno dello studio, la vita ha deciso di farmi un regalo. Stavo per perdere mio padre ( grazie alla perspicacia dei dottori, alle giuste diagnosi e soprattutto alla tempestività con cui hanno operato, ho mia padre ancora qui con me) . Io e il mio ragazzo avevamo in mente di iniziare una nostra vita insieme e stavamo progettando come arredare quella che poi sarebbe stata la nostra casa, ma ahimè abbiamo dovuto rimandare questo progetto per alcuni mesi.. Così sopraffatta dallo stress emotivo estivo, dalle mille preoccupazioni sulla saluta di mio padre, dalla scelta di dover rimandare il progetto casa, mi sono boigotatta il test d'ingresso. Per fortuna l'Università a cui mi sono iscritta dà la possibilità a chi non ha superato questo test di poter frequentare un anno di preparazione che permette di recuperare le lacune e di sanare il debito dell'offerta formativa. Inizialmente mi sentivo sconfitta, mi sentivo una loser, una perdente, ma grazie al mio ragazzo e alle sue capacità comunicative sono riuscita a cogliere il lato positivo di questa sconfitta, essere più preparata e recuperare lacune per poter poi affrontare come si deve questo percorso con le giuste basi. Così ho iniziato a seguire questi corsi e i primi giorni è stata dura, ma veramente dura, doversi ritrovare in mezzo a tanti diciannovenni alle loro prime armi ed io ad essere l'unica più grande e non alla mia prima arma. Ho trovato un gruppo di ragazzi con cui non solo studio ma condivido anche esperienza di vita e la cosa più bella è vedere come nei loro sguardi c'è ammirazione e stima per chi come me non si arrende e non si è arreso al suo sogno. Li ho accolti sotto la mia ala protettiva, come se fossero miei figlioletti e loro mi hanno accettata come se fossi una madre, è un'emozione indescrivibile...Ho instaurato anche un bellissimo rapporto con una mia docente, che stimo e ammiro sotto ogni aspetto, e che in ogni situazione mi sostiene e dice di non arrendermi ( ed è quello che farò, non mi arrenderò). In tutto questo trambusto universitario c'è stata un'altra scelte importante, la famosa casa. Ebbene sì dopo tutto quel parlare e progettare col mio ragazzo, abbiamo la nostra casa. Sono appena quattro mesi che la mia vita è cambiata in modo radicale, ed io ancora non riesco a realizzare l'accaduto. Mi sento viva, mi sento motivata, mi sento e sono felice ,nonostante le sfuriate con lo studio e qualche screzio casalingo, sento finalmente che sto facendo la cosa giusta, la cosa giusta per me. Si può sempre rinascere, si può sempre ripartire da zero, in qualsiasi situazione basta semplicemente volerlo. " NEVER BACK DOWN"